Pulsante NSR elettronico nei dettagli
Dallo scorso luglio è in commercio il tanto atteso pulsante elettronico NSR per auto Grande Serie.
Innanzitutto la NSR ci tiene a precisare che è sì un pulsante costruito in serie, ma nato in maniera artigianale e soprattutto per soddisfare le esigenze personali dei propri piloti, come il tornigomme del quale ci occuperemo prossimamente. Poi si sa, le cose buone si notano, fanno gola, se ne vedono gli effetti…. E così è stato deciso di avviarne la produzione in piccola serie.
Questo per spiegare che non è un pulsante economico, assemblato con pezzi racimolati e schemi fotocopiati, ma è frutto di studi e applicazioni, ma soprattutto è il risultato di tante prove effettuate in tutte le condizioni direttamente in pista, unico vero banco di prova.
Il pulsante è volutamente semplice ma efficace; i suoi componenti rappresentano quanto di meglio si possa trovare sul mercato; con la grande serietà che ci contraddistingue possiamo affermare che la NSR non ha risparmiato su nulla per la realizzazione di questo pulsante, che Piero Castricone chiama “gingillino”.
Esteticamente è identico alla versione gemella per auto professionali in metallo, con un range di utilizzo paragonabile da 50 a 8 ohm (ma è elettronico, quindi solo indicativo…).
La base di partenza è il Parma Turbo, del quale vengono utilizzate quasi tutte le parti del kit.
Al posto della vecchia resistenza ceramica viene montato uno speciale modulo elettronico realizzato appositamente dalla KOFORD su direttive della NSR; sulla parte superiore del modulo stesso è applicato un grosso dissipatore (tipo CPU) al quale da un lato è fissato un transistor e dall’altro una sottile ma efficace ventola per raffreddare il tutto.
Di fianco al transistor viene montato un riduttore di tensione che taglia la corrente di ingresso soltanto alla ventola a 12Volts per evitare che, con elevata tensione in pista, questa possa bruciarsi.
Dal lato del circuito (dove prima c’era la resistenza) è montato un led luminoso che si accende quando arriva tensione al pulsante (una sorta di spia di corretto funzionamento).
Dal lato opposto troviamo: il potenziometro per la regolazione della frenata, veramente robusto ed affidabile, da 100Watt, 3.3 ohm, e dotato addirittura di un piccolo shunt (costo circa 40USD!); ha infinite possibilità di regolazione, non essendo a scatti.
Poi troviamo il potenziometro per la regolazione della sensibilità (ex resistenza), anch’esso privo di scatti, quindi dalle infinite possibilità di regolazione.
La meccanica del grilletto è quella ormai famosa e unica NSR, con un sistema a cerniera e molla di ritorno che assicura il perfetto contatto tra pastiglia e circuito in ogni condizione; viene saldato anche uno shunt tra la pastiglia ed il filo cursore, che viene fatto passare vicino il grilletto stesso, non come fa la Parma, per assicurare un perfetto ritorno nella posizione di frenata.
Tutti questi accorgimenti e tanti altri fanno sì che la scorrevolezza della pastiglia sul circuito rimanga eterna, senza “impasti”, e che la molla di ritorno sia veramente morbida, senza correre il rischio di schiantarsi a fine rettilineo.
Ormai le auto Grande Serie hanno raggiunto prestazioni davvero elevate, fino a qualche anno fa impensabili; quindi risulta indispensabile dotarsi di un pulsante altrettanto sofisticato per poter sfruttare appieno le possibilità della macchina, soprattutto in ogni condizione e su ogni tipo di tracciato. Noi riteniamo che il pulsante è importante almeno quanto la macchina.
Con il vecchio pulsante a resistenza risultava difficile trovare il giusto compromesso tra prontezza e dolcezza: infatti capitava che con la regolazione scelta la risposta risultava o troppo brusca nelle curve strette o troppo lenta in quelle veloci.
Il nuovo pulsante NSR elettronico funziona invece sempre in maniera egregia.
In pista il pulsante NSR elettronico mette subito a suo agio il pilota, che riesce innanzitutto a passare da un’auto all’altra senza esitazioni; ha una risposta dolce e pronta nelle curve a stretto raggio ma senza scattare bruscamente come il vecchio pulsante a resistenza; e nelle curve veloci è di una progressione entusiasmante, senza vuoti, proprio perché è elettronico.
Permette al pilota di sbagliare ma senza uscire di pista, “perdonando” errori altrimenti irreparabili. Alcuni piloti che lo utilizzano dicono che su un circuito non di casa il vantaggio del pulsante elettronico NSR è enorme, perché permette subito di girare forte senza sbagliare, avendo una curva di erogazione eccezionale.
Roberto Addia, Campione Italiano Grande Serie degli ultimi due anni, è entusiasta del pulsante elettronico NSR; ormai lo utilizza dall’inizio, da diversi mesi, avendo contribuito anche lui alla realizzazione del “gingillino”; ha praticamente buttato via i vecchi pulsanti a resistenza, e ha buttato anche quello “elettronico” prodotto da un altro concorrente affermando tra l’altro, come altri piloti, che con il pulsante elettronico NSR la macchina è anche più veloce nel rettilineo!Foto 1
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