Recupero attivo
Il problema maggiore, dopo una competizione o un'intensa seduta di allenamento, è quello del recupero muscolare. I muscoli più sollecitati hanno infatti accumulato del lattato, sono spesso contratti e a volte doloranti e indolenziti. Per migliorare il recupero, si raccomanda di mantenere un lavoro muscolare leggero per circa 20-30 minuti. In questo, si migliorerò il flusso sanguigno e I' ossigenazione muscolare e si accelererò il metabolismo del lattato, riducendo l'insorgenza di indolenzimenti e contratture. Grazie a questo metodo di recupero attivo, il muscolo sarò in condizioni migliori per la gara o I' allenamento successivo.
Il recupero attivo mediante ellettrostimolazione neuro-muscolare è assolutamente efficace e calda mente raccomandato. I vantaggi offerti sono di notevole entità, poiché l' atleta non è più sottoposto ad alcuno stress cardio-vascolare e il lavoro muscolare imposto è perfettamente controllato.
Quindi, durante la seduta di recupero attivo, passerò gradualmente e automaticamente attraverso una serie di frequenze ben definite che impongono inizialmente un lavoro minimo non tetanizzante (9Hz), consentono un aumento massimo del flusso sanguigno (8Hz) e infine terminano con un effetto tonolitico rilassante massimo (I Hz).